Approvato dalla Assemblea dei Soci del Circolo CSI “San Vittore” nella seduta del 25 gennaio 2009
Sostituisce il previgente Statuto approvato dalla costituenda Assemblea dei Soci in data 27 gennaio 2007
TITOLO I - Costituzione e finalità istituzionali
Art. 1 - Costituzione
E' costituito il CIRCOLO C.S.I. (Centro Sportivo Italiano) "SAN VITTORE".
Art. 2 - Sede
II "Circolo C.S.I. San Vittore" (d'ora in avanti: "Circolo") ha sede in Via Rosmini, n. 24 a Verbania Intra nei locali di proprietà della Parrocchia San Vittore che la stessa concede in comodato d'uso gratuito.
Art. 3 - Scopi e finalità istituzionali
Attraverso il Circolo i soci intendono vivere l'esperienza associativa e del tempo libero secondo la visione cristiana dell'uomo alla quale si ispira il C.S.I.
Il Circolo, improntato secondo i principi di democraticità, è avviato come sostegno alle varie attività della Parrocchia San Vittore di Verbania Intra. Tale collegamento con la Parrocchia è costitutivo e orienta tutta l'attività dell'Associazione. In particolare, le finalità del Circolo sono:
- l'azione per una crescita culturale dei soci e dei cittadini;
- la proposta e l'organizzazione di attività culturali, formative, ricreative, turistiche e sportive aperte a tutti;
- l'impegno affinchè nell'area sociale in cui opera vengano istituiti servizi per una corretta pratica e gestione delle attività e degli impianti del tempo libero.
Il Circolo potrà svolgere tutte le attività ritenute funzionali al raggiungimento delle proprie finalità istituzionali. A questo scopo potrà (a titolo meramente esemplificativo):
- organizzare e promuovere manifestazioni ed incontri anche in collaborazione con il C.S.I., con Enti pubblici e privati italiani, stranieri ed internazionali;
- reperire spazi, impianti e risorse, anche tramite convenzioni con Enti pubblici o privati; intrattenere rapporti con Istituti di Credito.
- II Circolo è apolitico e non persegue scopi di lucro. I colori sociali del Circolo sono l'azzurro e il bianco, il suo simbolo è il chiodo.
Art. 4 - Patrimonio
- II patrimonio del Circolo è costituito primariamente dalle quote di iscrizione ed associative versate dagli associati nonché da eventuali contributi di privati o Enti pubblici.
- Il Circolo può essere inoltre titolare di diritti reali e può pertanto compiere validamente acquisti di beni mobili, immobili e mobili registrati.
- Gli acquisti sono stipulati dalle persone che rappresentano il Circolo e la trascrizione degli atti è effettuata ai sensi del secondo comma dell'art. 2659 del Codice Civile.
- I beni in tal modo acquistati sono di esclusiva proprietà del Circolo.
- II Circolo, nei limiti previsti dal Codice Civile, può ricevere eredità, legati e donazioni.
- Gli utili e gli avanzi di gestione devono essere reimpiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad essa direttamente connesse.
- E' vietata la distribuzione tra i soci, anche in modo indiretto, di utili, avanzi di gestione, fondi o riserve.
TITOLO II-Soci
Art. 5 - Soci e loro ammissione
Possono essere soci del Circolo tutti coloro che ne condividono le finalità ed i principi ispiratori e ne accettino lo Statuto.
L'ammissione al Circolo è annuale ed è vincolata al pagamento della tessera sociale il cui importo è determinato annualmente dal Consiglio Direttivo. L'ammissione al Circolo deriva automaticamente dal versamento dell'importo stabilito.
Art. 6 - Diritti e doveri dei soci
Gli associati hanno diritto di partecipare alla vita associativa.
I soci, ad eccezione di quelli minorenni, hanno diritto di voto nelle Assemblee e possono far parte degli organi associativi.
Gli associati hanno l'obbligo di osservare lo Statuto e di rispettare le decisioni degli organi dell'associazione.
Nessuno può diventare socio se non provvede al pagamento della tessera sociale.
Le quote associative non possono essere trasferite né per atto tra vivi né mortis causa.
Art. 7- Perdita della qualità di socio
- La qualità di socio si perde per revoca dell'iscrizione, per espulsione, per morte, per dimissioni o per mancato rinnovo della tessera sociale.
- Il consiglio Direttivo, per gravi motivi, può revocare l'iscrizione di un socio con voto unanime dei consiglieri presenti (in misura di almeno 2/3 dell'intero Consiglio) nella prima riunione successiva all'avvenuta iscrizione.
- L'espulsione è deliberata dal Consiglio direttivo (riunito in misura di almeno 2/3 dei suoi membri) con voto unanime dei consiglieri presenti, quando il socio ponga in essere uno o più comportamenti che provochino gravi danni materiali o all'immagine del Circolo.
- Tanto nel caso di revoca che in quello di espulsione, il socio, a pena di nullità del successivo provvedimento, deve essere previamente invitato a far valere le proprie ragioni attraverso una memoria scritta o, in alternativa, attraverso la sua presenza alla riunione del Consiglio in cui si voterà sulla sua esclusione.
- Contro i provvedimenti suddetti il socio può avvalersi della clausola compromissoria di cui all'art. 20 del presente Statuto.
- Non possono diventare soci coloro ai quali l'iscrizione sia stata precedentemente revocata o che siano stati oggetto di un provvedimento di espulsione, salvo parere favorevole del Consiglio Direttivo espresso da tutti i suoi componenti.
- Il decesso dell'associato non conferisce agli eredi alcun diritto di successione nell'ambito associativo.
- Salvo che nel caso di revoca, la perdita della qualità di socio non da diritto alla restituzione di quanto versato all'atto del pagamento della tessera sociale.
TITOLO III - Organi del Circolo
Art. 8 - Organi del Circolo
Gli organi necessari del Circolo sono: L'Assemblea dei soci, il Consiglio direttivo e il Presidente,
CAPO I - Assemblea dei soci
Art. 9 - Compiti istituzionali e composizione
- L'Assemblea dei soci è l'organo sovrano dell'associazione: ha il compito di discutere ed approvare il bilancio preventivo e consuntivo, la relazione morale ed associativa, (che va presentata ed approvata almeno una volta l'anno), le modifiche al presente Statuto, nonché di deliberare su ogni argomento sottoposto al suo esame dal Consiglio direttivo o da altri soci e, in generale, di assumere le decisioni più rilevanti per la vita del Circolo.
- In particolare l'Assemblea provvede alla nomina dei membri del Consiglio direttivo scegliendoli tra gli associati.
Possono intervenire all'assemblea tutti gli associati, mentre il diritto di voto è esercitato soltanto dai soci che hanno compiuto il diciottesimo anno di età.
- All'Assemblea partecipa il sacerdote che esercita nella sede del Circolo il suo servizio ministeriale ed il Parroco della Parrocchia di San Vittore di Verbania Intra, contribuendo cosi alla realizzazione delle finalità educative dell'associazione.
- Sia il sacerdote che esercita nella sede del Circolo il suo servizio ministeriale ed il Parroco non hanno diritto di voto se non sono tesserati .
Art. 10 - Facoltà di delega
- II diritto di voto in Assemblea può essere esercitato tramite delega: ogni socio non potrà ricevere più di una delega.
- La delega è valida se discendente da un documento in cui risulti in modo espresso la volontà di conferire l'esercizio del diritto di voto ad un altro socio per una determinata seduta assembleare, e da cui risulti la sottoscrizione autografa del soggetto delegante e di quello che riceve la delega. La delega deve essere allegata al verbale della relativa seduta assembleare.
- I soci minori di anni 18 non possono delegare altri soci per l'esercizio del diritto di voto in assemblea non disponendo di tale diritto. I genitori e chi, in ogni caso, esercita la patria potestà nei confronti del minore socio possono intervenire in Assemblea in nome e per conto del minore ma non hanno alcun diritto di voto.
Art. 11 - Modalità di convocazione
- L'Assemblea è convocata dal Presidente ogni qualvolta egli o il Consiglio direttivo lo ritengano opportuno e comunque almeno una volta all'anno (assemblea ordinaria).
- L'Assemblea deve inoltre essere convocata quando ne venga fatta richiesta da almeno 1/3 degli associati.
- La convocazione dell'Assemblea deve essere effettuata almeno 15 giorni prima della data della riunione mediante affissione dell'avviso nei locali della sede dell'associazione.
In casi di particolare urgenza il termine di preavviso può essere ridotto a 5 giorni.
- L'avviso di convocazione deve contenere il giorno, l'ora, ed il luogo della prima e della seconda convocazione (che deve essere convocata il giorno seguente a quello della prima convocazione), nonché l'ordine del giorno.
Art. 12 - Svolgimento dell'assemblea e modalità di voto
- In prima convocazione l'Assemblea è validamente costituita con la presenza della metà più uno degli associati, in seconda convocazione qualunque sia il numero degli associati presenti.
- L'Assemblea è presieduta dal Presidente dell'Associazione, in caso di sua assenza od impedimento, dal Vice Presidente o, in caso di assenza od impedimento del Presidente e del Vicepresidente, da persoria designata dall'Assemblea.
- I verbali delle riunioni dell'Assemblea sono redatti dal segretario in carica; in sua assenza, e per quella sola Assemblea, da persona scelta dal Presidente dell'Assemblea fra i presenti.
- Le delibere sono adottate, sia in prima che in seconda convocazione, a maggioranza semplice ed obbligano tutti i Soci anche se assenti, dissidenti o astenuti dal voto.
- In caso di parità tra voti favorevoli e voti negativi la proposta è respinta.
L'Assemblea vota, normalmente, per alzata di mano. Su decisione del Presidente, e per argomenti di particolare rilevanza, la votazione può essere effettuata a scrutinio segreto; in tal caso il Presidente deve scegliere due scrutatori fra i presenti.
- Ogni Socio maggiorenne ha diritto ad un solo voto più (eventualmente) quello derivante dalla delega che un altro socio gli ha conferito.
CAPO II - Consiglio direttivo e Presidente
Art. 13 - Composizione
- II Consiglio direttivo deve il più possibile rappresentare e rispecchiare le diverse componenti sociali che animano la vita del Circolo.
- Il Consiglio direttivo viene eletto dall'Assemblea dei soci con le modalità previste dal "Regolamento per le elezioni del Consiglio direttivo" che viene emanato dal Consiglio nell'ultima seduta precedente all'Assemblea dei soci in cui si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle cariche consiliari.
- Il Consiglio direttivo dura in carica due anni.
- Il Regolamento prevede altresì il numero di membri eleggibili che, in ogni caso, non potrà essere inferiore a tre.
- Al Consiglio partecipa il sacerdote che esercita presso la sede del Circolo il suo servizio ministeriale ed il Parroco della Parrocchia di San Vittore di Verbania Intra, contribuendo così alla realizzazione delle finalità educative dell'associazione.
- Sia il sacerdote che esercita nella sede del Circolo il suo servizio ministeriale ed il Parroco non hanno diritto di voto.
- I consiglieri sono sempre rieleggibili.
Art. 14 - Compiti istituzionali
II Consiglio direttivo è l'organo esecutivo dell'associazione ed è dotato dei più ampi poteri per la sua gestione ordinaria e straordinaria.
Esso, a titolo puramente esemplificativo:
- nomina (al suo interno) il Presidente, e gli altri incaricati che ritiene di eleggere per il buon funzionamento del Circolo;
- stabilisce i programmi di attività e le questioni da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea; fissa la data delle assemblee dei soci;
- assume le decisioni relative alle attività funzionali al raggiungimento delle finalità istituzionali del Circolo;
- redige il bilancio consuntivo e preventivo; fissa annualmente la quota associativa;
- predispone ed approva, prima di ogni assemblea dei soci in cui si provvederà alla rinnovazione delle cariche consiliari, il "Regolamento per le elezioni del Consiglio direttivo";
- delibera le revoche e le espulsioni dei soci.
Il Consiglio direttivo si riunisce almeno una volta al mese ovvero ogni qualvolta il Presidente lo riterrà necessario.
Art. 15 - Approvazione delibere
- Le decisioni del Consiglio direttivo sono assunte (salva contraria indicazione statutaria) a maggioranza semplice.
- In caso di parità tra voti favorevoli e voti negativi la proposta è respinta.
- Il Consiglio vota, normalmente, per alzata di mano. Su decisione del Presidente, e per argomenti di particolare rilevanza, la votazione può essere effettuata a scrutinio segreto: in tal caso il Presidente deve scegliere due scrutatori fra i presenti.
- E' valido il voto per delega esercitato da un socio consigliere in nome e per conto di un altro consigliere, a condizione che la delega sia resa per iscritto in un documento in cui risulti in modo espresso la volontà di conferire l'esercizio del diritto di voto ad un altro consigliere per una determinata seduta consiliare o'per un determinato argomento indicato nell'o.d.g., e da cui risulti la sottoscrizione autografa del soggetto delegante e di quello che riceve la delega. La delega deve essere allegata al verbale della relativa seduta consiliare.
Art. 16 - I Consiglieri
- Le cariche associative sono a titolo gratuito, potranno essere corrisposti solamente rimborsi per le spese vive sostenute a condizione che le stesse, siano debitamente giustificate con documento appropriato.
- Qualora durante il mandato, per morte, per dimissioni ovvero per espulsione, vengano a mancare uno o più consiglieri si procederà alla sostituzione facendo subentrare i primi dei non eletti.
- Il Consiglio direttivo si considera decaduto quando vengono a mancare i 2/3 dei componenti originali In questo caso l'assemblea, convocata dai membri in carica, eleggerà i nuovi componenti del Consiglio direttivo.
Art. 17 - II Presidente e gli altri incaricati
- II Presidente viene eletto tra. i consiglieri nella prima seduta del Consiglio direttivo successiva all'Assemblea dei soci che ha eletto il Consiglio, mediante elezione a doppio turno con ballottaggio tra i due consiglieri più votati nel primo turno.
- Il consigliere che riceve più voti nel ballottaggio viene eletto Presidente, quello che ne riceve meno viene eletto Vice-Presidente del Consiglio.
- In caso di parità di voti si svolgeranno nuovi scrutini fino a che non verrà stabilita una maggioranza a favore di uno dei due candidati.
- Il Presidente ha la rappresentanza legale del Circolo, ad esso possono essere delegati parte dei poteri spettanti al Consiglio direttivo.
- Il Presidente, in caso di particolare urgenza, assume le decisioni che si rendono necessarie, che dovranno venire ratificate dal Consiglio Direttivo.
- Il Consiglio direttivo (preferibilmente tra i consiglieri) può inoltre nominare un tesoriere, un segretario, il Presidente dell’area sportiva ed eventuali altri incaricati per il buon funzionamento del Circolo.
- Gli incarichi di cui al precedente comma cessano di esistere se non sono rinnovati nella prima seduta del Consiglio successiva all'Assemblea dei Soci che lo ha rinnovato.
- Il Presidente e il Vice Presidente rimangono in carica fino all'elezione del nuovo Presidente e Vice Presidente.
CAPO III – Il Presidente dell’Area Sportiva*
Art. 17-bis – Base giuridica
Il Consiglio direttivo, nell’ambito degli scopi e delle finalità istituzionali di cui all’art. 3 del presente Statuto, nonché ai sensi e in applicazione dell’art. 90 della L. n. 289/02(recante “disposizioni per l’attività sportiva dilettantistica”), ha facoltà di eleggere nella prima riunione successiva alla sua elezione, il Presidente dell’area sportiva.
Art. 17-ter – Compiti e finalità
- Il Presidente dell’Area Sportiva dirige ed è responsabile dell’attività sportiva svolta all’interno delle strutture del Circolo e dell’attività delle formazioni sportive costituite all’interno del Circolo.
- Egli rappresenta il Circolo di fronte ai competenti organi sportivi presso i quali esso è affiliato e, quando non è consigliere, ha facoltà di partecipare alle riunioni del Consiglio e di intervenire, senza però diritto di voto.
- Nel mese di giugno di ogni anno presenta inoltre al Consiglio una relazione sull’attività svolta e sui risultati ottenuti.
- Il Consiglio può revocare il Presidente con voto favorevole della maggioranza dei consiglieri eletti
- In carenza di nomina o in caso di dimissioni del Presidente dell’Area Sportiva i relativi compiti e poteri (compresi quelli di rappresentanza) sono svolti dal Presidente del Consiglio Direttivo
TITOLO IV - Norme finali
Art. 18- Durata dell'anno associativo
L'anno associativo va dal 1° di ottobre al 30 settembre dell'anno successivo.
Art. 19 - Scioglimento del Circolo
- Lo scioglimento del Circolo è deliberato dall'assemblea straordinaria degli associati su proposta del Consiglio direttivo, la quale nominerà anche i liquidatori, uno dei quali sarà il parroco pro-tempore della Parrocchia San Vittore in Verbania Intra.
- L'eventuale patrimonio residuo sarà devoluto alla Parrocchia di San Vittore in Verbania Intra per le sue attività a favore dei giovani.
Art. 20 - Controversie e clausola compromissoria
- Le controversie tra gli associati e tra questi e il Circolo sono sottoposte, ai sensi dell'art. 808 bis del codice di procedura civile (c.p.c), al giudizio di un Collegio arbitrale composto da 3 arbitri che decide secondo diritto in via rituale, osservando nel procedimento le norme del codice di procedura civile relative all'arbitrato rituale (artt. 816 c.p.c).
- Ognuna delle due parti nomina uno dei tre arbitri, mentre il terzo arbitro (che assumerà il ruolo di Presidente del Collegio) viene nominato da entrambe le parti o, m caso di disaccordo, dall'Autorità Giudiziaria.
- Le nomine devono avvenire per iscritto con atto notificato all'altra parte ai sensi dell'alt. 810 c.p.c.
Art. 21 - Norma residuale
- Per quanto non espressamente previsto dal presente Statuto si fa riferimento alle vigenti norme in materia di associazioni, allo Statuto ed al regolamento organico del C.S.I